Nel futuro dei Marines più tiratori scelti e strumenti per le PSYOPS?

(di Matteo Acciaccarelli)
19/02/18

Il futuro delle unità di fanteria è sempre più sofisticato: l’elettronica e l’informatica avanzano velocemente e questo sta portando ad un vertiginoso aumento delle capacità di fare una guerra elettronica, aumentando, di conseguenza, le capacità di intelligence e di ricognizione. Specialmente se si parla degli Stati Uniti...

Nella principale potenza mondiale, dal 2016, il comandante del Corpo dei Marines, gen. Robert Neller, ha spinto per creare un’unità sperimentale di fanteria, all’interno del 3° battaglione del 5° reggimento marines (Dark Horse) per effettuare sperimentazioni riguardanti le nuove tecnologie e le nuove capacità belliche.

Dopo oltre un anno, ciò che emerge dalle esercitazioni è che queste tecnologie potranno fornire un sensibile miglioramento delle unità di fanteria, specialmente per quanto riguarda le prestazioni in teatro operativo. Il brig. gen. Christian Wortman, comandante generale del Laboratorio di Guerra del Corpo dei Marine (Marine Corps Warfighting Lab), ha parlato la scorsa settimana al Pentagono affermando che alcune delle nuove capacità attese includeranno anche un plotone di cecchini da includere all’interno dei battaglioni di fanteria, in modo tale da poter migliorare la sorveglianza e la ricognizione in teatro operativo.

A livello di battaglione, noi Marines – ha continuato Wortman – abbiamo dato alcuni strumenti necessari per supportare le operazioni di intelligence e per aumentare l’influenza in un’area contestata e di lavorare per ottenere il sostegno delle popolazioni locali”. Il tutto, quindi, volto a migliorare le operazioni psicologiche sul campo, ovvero le PSYOPS (Psychological Operations). Per far ciò è necessario che ci sia la possibilità e la capacità di lavorare in attività di comunicazione diretta con i civili locali, grazie all’utilizzazione di volantini o di trasmissioni radiofoniche, oltre che tramite strategie di inganno psicologico dirette al nemico per poter influenzare le emozioni, le motivazioni e le decisioni.

Per arrivare a questo, è necessario comprendere quanto siano cambiati i mezzi per le PSYOPS, perché “ora è molto più facile raggiungere le persone sui loro telefoni con messaggi. Questi sono gli strumenti che vogliamo fornire a tutti i battaglioni” - ha continuato Wortman.

Nei test, l’unità sperimentale ha avuto in dotazione degli strumenti capaci di aumentare la consapevolezza della situazione sul campo, tra cui alcune radio che possono essere interfacciate e connesse con tablet dotati di un software per visualizzare la zona delle operazioni. In questo modo, afferma Wortman, si avrà il quadro totale di ciò che accade nella zona alle forze amiche, a quelle nemiche e alla popolazione civile locale.

Per quanto riguarda l’aggiunta di altri sniper, questo andrà a migliorare anche la consapevolezza diretta sul campo di battaglia, perché l’obiettivo dei Marines è quello di aggiungere almeno altri otto tiratori scelti ai plotoni già esistenti all’interno dei battaglioni di fanteria. “Gli sniper ci permetteranno di ottenere un’ottima consapevolezza di ciò che il nostro avversario potrebbe fare”, ha continuato Wortman. Una conoscenza del territorio e dei movimenti che permetterà di limitare vittime collaterali, grazie alla possibilità di operare con precisione all’interno di un ambiente complesso.

(fonte: military.com / foto: U.S. Marine Corps)