Mosca, il piano di riarmo navale procede: le Mistral russe in produzione dal prossimo anno

(di Franco Iacch)
01/08/16

La Russia ha ultimato gli studi progettuali ed è in grado di costruire la propria flotta Mistral. E’ quanto ha dichiarato Viktor Bursuk, vice comandante della Marina russa alla Tass.

I progetti della versione nazionale del vettore portaelicotteri francese Mistral, sono in fase di assegnazione tecnica. Dalla United Shipbuilding Corporation affermano di essere in grado di sviluppare la versione domestica della classe Mistral, anche se il Cremlino non ha ancora palesato tale intenzione.

Il contratto per le due portaelicotteri francesi classe Mistral (foto) è stato siglato nel 2011. Il Cremlino staccò un assegno da 1,6 miliardi di dollari, ma l'accordo è stato messo in discussione dopo le sanzioni economiche imposte dall’Occidente contro la Russia a causa del conflitto in Ucraina. La consegna ai russi della prima imbarcazione, la Vladivostok, era stata inizialmente fissata per il 15 novembre dello scorso anno, termine poi slittato ed, infine, cancellato. L’Occidente, in realtà, temeva la capacità di attacco rapido che una Russia in riarmo avrebbe potuto acquisire con le due portaelicotteri francesi.

La Vladivostok, è stata costruita presso il cantiere Dcns a Saint-Nazaire, ed è stata varata il 15 ottobre dello scorso anno. Ogni Mistral russa, avrebbe dovuto trasportare sedici elicotteri d’attacco Kamov Ka-52K, quattordici elicotteri da trasporto Ka-29, quattro navi d’assalto o settanta veicoli corazzati e 450 soldati. Il ponte di volo può ospitare fino ad un massimo di velivoli a rotore in attività.

La seconda nave classe Mistral, il Sebastopoli, secondo contratto sarebbe dovuta entrare in servizio con la Flotta del Mar Nero entro il 2015. Dopo averle proposte all’Arabia Saudita, al Brasile, al Canada, alla Cina ed agli Stati Uniti, i francesi hanno trovato un accordo con l'Egitto. A titolo di risarcimento, la Francia ha versato poco meno di un miliardo di euro alla Russia per la mancata consegna dei vettori. Un vettore portaelicotteri classe Mistral, ha un dislocamento di 21 mila tonnellate, con 210 metri di lunghezza. E’ in grado di spingersi ad una velocità massima di 18 nodi con un’autonomia stimata di 20.000 miglia.

Il Cremlino, nell’ottica del maestoso piano di riarmo dell’esercito russo voluto da Putin, sta attualmente destinando ingenti risorse per gli incrociatori missilistici classe Lider e per la portaelicotteri russa classe Lavina, una piattaforma da 24 mila tonnellate. Entrambe le classi dovrebbero essere messe in produzione dal prossimo anno con ultimazione delle flotte (otto Lider e due Lavina) fissata al 2023.

Il progetto 23000E infine, una super-portaerei in grado di trasportare novanta velivoli, è confermato, ma il Cremlino ha posticipato la produzione di sei anni, fissandola al 2025. A partire da quell’anno, sia il piano di riarmo sottomarino che quello di superficie russo, dovrebbe essere completato al 90%. Se tutto dovesse procedere regolarmente, Mosca potrebbe poi concentrarsi sulla classe Shtorm il cui costo per la sola capofila, compreso ricerca e sviluppo, potrebbe toccare i 12 miliardi di dollari. Molto probabilmente, il mastodontico progetto russo sarà rivisto, riducendo le dimensioni a 60/65 mila tonnellate, alla stregua dei nuovi vettori inglesi Queen Elizabeth e Prince of Wales.

(foto: DCNS)