Un caccia MiG-31 “Foxhound” ha intercettato la scorsa settimana un pattugliatore marittimo della US Navy nei pressi di Kamchatka, nell’estremo oriente russo. L’episodio è stato reso noto soltanto poche ore fa.
Washington questa volta minimizza, affermando che la manovra è avvenuta in modo "sicuro e professionale".
Spiegano dal Comando del Pacifico: "Il 21 aprile scorso, un Boeing P-8 Poseidon della US Navy, in volo di ricognizione durante una missione di routine nello spazio aereo internazionale, è stato intercettato da un MiG-31 russo in prossimità della penisola di Kamchatka. La manovra è stata effettuata in modo sicuro e professionale”.
Episodi del genere sono molto frequenti. Continuano dal Comando del Pacifico: “Manovre del genere avvengono spesso con le forze aeree degli Stati Uniti e quasi sempre in modo professionale. Quando non lo sono, gli Stati Uniti prendono le adeguate contromisure militari e diplomatiche”.
Questa volta sono i russi a diramare altri dettagli. Il MiG-31 si è avvicinato a 15 metri dal pattugliatore marittimo. I russi precisano che il velivolo americano stava volando nello spazio aereo internazionale, ma vicino la città di Petropavlovsk-Kamchatsky. Quest’ultima ospita una delle basi navali più importanti del paese ed il principale deposito dei missili nucleari che equipaggiano i sottomarini balistici.
Petropavlovsk-Kamchatsky ospita numerose unità della Flotta del Pacifico.
(foto: MoD Fed. russa / U.S. Navy)