Marines: primi a sbarcare, primi a volare sugli F35!

31/07/14

Il corpo dei marine degli Stati Uniti sarà il primo ad utilizzare gli F-35. E’ la stessa Lockheed Martin a comunicare che la Capacità Operativa Iniziale, così come previsto nel programma, sarà raggiunta per il prossimo anno con la creazione del primo squadrone di F-35B.

Il primo squadrone dei marine a ricevere il caccia di quinta generazione sarà quello dei "Green Knights” di stanza presso la Marine Corps Air Station di Yuma.

I marine hanno un bisogno disperato di un nuovo caccia da impiegare nel ruolo di Close Air Support per sostituire il potentissimo (ed amatissimo) A-10. Come avevamo scritto tempo addietro (leggi articolo), non è una cosa semplice.

La capacità dei marine, prima forza al mondo ad utilizzare i convertiplano Osprey in ruolo d’attacco – aggiungono dalla Lockeed - sarà incrementata con l’arrivo dell’F-35B.

Intanto, sempre dalla società americana, continuano la promozione del caccia, pubblicando “Le Cinque caratteristiche uniche dell’F-35”.

1. L'F-35B è il primo aereo supersonico STOVL Per la prima volta nella storia dell'aviazione, un caccia STOVL o short-takeoff/vertical-landing è in grado di superare la barriera del suono. Il dieci giugno del 2010 un F-35B ha raggiunto la velocità di Mach 1,07. La prova si è svolta a 30.000 piedi nei pressi della Naval Air Station di Patuxent River, Maryland.

2. L'F-35 è l'unico aereo che mostra le informazioni essenziali sul display del casco. Tutte le informazioni necessarie per completare la missione e ritornare a casa in sicurezza, vengono mostrate sul display del casco piuttosto che su un tradizionale Head-up display (HUD). Il pilota ha piena consapevolezza di quel che avviene intorno al velivolo grazie alle sei telecamere a infrarossi installate sul caccia. Le immagini sono trasmesse in tempo reale, permettendo ai piloti di "guardare attraverso" l'aereo. Grazie a questa tecnologia, i piloti possono vedere l'ambiente che li circonda, giorno e notte, senza perdita di qualità o nitidezza.

3. E’ il primo aereo stealth venduto al di fuori degli Stati Uniti L'F-35 è nato come "Joint Strike Fighter", nei primi anni ‘90. L'obiettivo era quello di creare un caccia di quinta generazione. Il progetto è cresciuto in un aereo stealth, noto come F-35, con tre varianti e nove paesi partner: Australia, Canada, Danimarca, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti . Israele, Giappone e Repubblica di Corea hanno inoltre aderito al programma attraverso il processo di Foreign Military Sales (FMS).

4. I cockpit degli F-35 sono identici per tutte le varianti e per tutti i clienti L'abitacolo dell’F-35 è dotato di touch-screen in un Tactical Situation Display. Il pilota interagisce con il velivolo attraverso il tatto ed il riconoscimento vocale. Con questa nuova tecnologia, il pilota può modificare la dimensione, la posizione e il contenuto di tutte le informazioni in ogni finestra dello schermo. Con questo sistema, il pilota può manipolare un diverso insieme di pannelli di controllo e interagire con un display separato con un semplice comando.

5. Produrre oggi un F-35 costà la metà rispetto al primo velivolo uscito dalla fabbrica Tutti i componenti necessari per costruire l'F-35 sono smistati presso lo stabilimento della Lockheed Martin a Fort Worth, in Texas. Ad oggi, grazie al sistema di produzione, i costi sono scesi di oltre il 50 per cento rispetto al primo aereo prodotto, mentre il tempo necessario per costruire l'F-35 è stato dimezzato.

Il Pentagono dovrebbe acquistare 2400 Joint Strike Fighter per una spesa complessiva di 400 miliardi dollari, il 70 per cento in più rispetto alle proiezioni originali e per un numero maggiore di velivoli. Il contratto di produzione dello Joint Strike Fighter è stato assegnato alla Lockheed nel 2001. Ad oggi, circa 100 caccia sono stati consegnati mentre lo sviluppo e la sperimentazione continua. Circa 100 piloti di F-35 sono stati addestrati a Englin, compresi aviatori britannici e olandesi. Gran parte della formazione è stata eseguita sui simulatori, perché il software del velivolo non è ancora pronto. I piloti, poi, non hanno mai compiuto missioni di addestramento al fuoco perché gli aerei non hanno ancora il software necessario, per esempio, per il bombardamento.

In effetti, parliamo di un velivolo che deve ancora raggiungere la capacità operativa iniziale: l’attuale F-35 non è ancora pronto per essere utilizzato in combattimento. L’Air Force raggiungerà la capacità operativa iniziale dell’ F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche.

L' F-35A raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016.

Il corpo dei marine equipaggiato con gli F-35B, raggiungerà la capacità operativa iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 10-16 velivoli, con fanteria ed equipaggi addestrati per svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione, ricognizione armata e di supporto con le forze terrestri. L' F-35B raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra il luglio ed il dicembre del 2015.

L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la piena capacità operativa iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate. L' F-35C raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019.

Franco Iacch

(foto: Lockheed Martin / Lance Cpl. Uriel Avendano)