L'F-35 cinese imbarazza Pechino: "costa 70 milioni di dollari e siamo pronti a produrlo, manca solo un acquirente"

(di Franco Iacch)
10/11/15

Il primo modello di serie dell’FC-31, caccia cinese di quinta generazione dedicato al mercato estero, soprannominato “Re dei Falchi”, uscirà dagli stabilimenti di Pechino nel 2019. E’ quanto hanno affermato dalla Aviation Industry Corporation of China (AVIC) durante un incontro con la stampa al Dubai Airshow 2015 che si concluderà giovedì prossimo.

Confermate anche le successive date: il caccia raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale nel 2022. Due anni dopo conseguirà la Piena Capacità Operativa. Tale tempistica, così come rilevato dal vice presidente della National Aero-Technology Import and Export Corporation cinese, Li Yuhai, dipende (ovviamente) da un cliente, che al momento manca del tutto. Nonostante sia stato presentato come l’alternativa a basso costo dell’F-35, per lo JSF cinese non sembrano esserci acquirenti.

La stessa “People's Liberation Army Air Force“ sarebbe restia ad adottare il caccia. Si punta tutto sul Pakistan (dopo l’uscita di scena di Brasile, Nigeria ed Argentina) che potrebbe decidere di acquistare dai trenta ai quaranta caccia. Durante la conferenza stampa sono stati rivelati altri dettagli dello Shenyang. La sua apertura alare è di 11,5 metri. Lungo 16,8 metri ed alto 4,8 metri, ha un peso massimo al decollo di 25.000 kg. Il velivolo può trasportare nella stiva interna quattro sistemi d’arma pari a due tonnellate. I sei piloni sub alari esterni possono trasportare sei tonnellate di armi. L’FC-31, versione per il mercato estero del J-31, è dotato di un cannone interno, missili aria-aria PL-9 e PL-12 oltre alle “small-diameter bomb” cinesi. Considerato un caccia stealth di fascia bassa, l’FC-31 ha un costo unitario di 70 milioni di dollari ad esemplare.

(leggi anche "L'F-35 cinese è sul mercato, ma nessuno lo vuole")