La USS Harry S. Truman si prepara a raggiungere il Medio Oriente

(di Matteo Acciaccarelli)
10/04/18

La portaerei della classe Nimitz, USS Harry S. Truman, insieme al suo gruppo d’attacco, dovrebbe salpare domani dalla base di Norfolk per essere impiegata in Medio Oriente. La portaerei sarà affiancata, nel suo impiego, dall’incrociatore lanciamissili USS Normandy e dai cacciatorpediniere lanciamissili USS Arleigh Burke, USS Bulkeley, USS Forrest Sherman e USS Farragut. Il gruppo da battaglia della Truman imbarcherà in totale 6.500 marinai e nove squadroni del Carrier Air Wing One, pronti ad intervenire in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione con gli F/A 18 E/F Super Hornet, gli EA-6B Prowler e gli E-2D Hawkeye. Inoltre, il gruppo da battaglia della Truman avrà al seguito, per la prima parte del dispiegamento, anche la fregata della Marina tedesca FGS Hessen che già ha condotto una missione con la Truman nel 2010.

Per la Truman, questo, sarà il primo dispiegamento dopo un lungo periodo di manutenzione, che l’ha tenuta ferma per 10 mesi, e dopo le missioni esercitative svolte nell’ultimo periodo.

L'invio della Truman in Medio Oriente sarebbe un segnale di un aumento delle tensioni con Siria e Russia, ma parte della logica delle rotazioni dei gruppi di attacco delle portaerei nel Mediterraneo e nel Golfo Persico. La portaerei nucleare andrà infatti a sostituire la USS Theodore Roosevelt, che ha concluso il mese scorso il suo dispiegamento di quattro mesi in Medio Oriente ed è ora dispiegata nel Pacifico. La missione, quindi, sarà volta a mantenere la sicurezza marittima e per continuare la cooperazione con gli alleati e i partner nella lotta alle minacce per la sicurezza, come riportato da Stars and Stripes.

Per la Truman non sarà la prima volta nel Mediterraneo e in Medio Oriente, perché l’ultimo impiego operativo in area è stato nel 2015 durante l’operazione, anti-ISIS, Inherent Resolve. Durante questo impiego la portaerei ha navigato per più di 53 mila miglia nautiche e i suoi aerei hanno volato per più di 27 mila ore, compiendo 9.500 missioni delle quali, 1.461, contro le postazioni dei militanti dell’ISIS.

(foto: U.S. Navy)