La NATO risponde alle provocazioni russe

02/05/14

Tre nazioni della NATO hanno dato il via, questa mattina, ad una missione di polizia aerea sugli Stati Baltici, a seguito della crisi in Crimea. Anche il Canada sta inviando sei F-18 Hornet in Romania in segno di solidarietà con gli alleati dell'Europa dell'est che confinano con l'Ucraina e la Russia.

Polonia, Gran Bretagna e Danimarca hanno fornito in totale 12 caccia che andranno a rimpiazzare i dieci F-15C Eagle americani che ritorneranno presso la base della RAF di Lakenheath, in Inghilterra. La missione durerà quattro mesi.

Inoltre, anche il governo francese ha deciso di inviare quattro caccia in Polonia per rimpiazzare i MiG-29 che Varsavia ha schierato nei Paesi Baltici.

La “missione del Baltico” normalmente prevede quattro caccia forniti da una sola nazione NATO come forza di reazione rapida per intercettare gli aerei non identificati o sospetti nella zona dello spazio aereo del Baltico. Estonia, Lettonia e Lituania non possiedono caccia in grado di pattugliare il loro spazio aereo.

Secondo quanto reso noto in un comunicato stampa della NATO, i caccia polacchi ed inglesi voleranno dall’aeroporto di Siauliai, in Lituania. Gli aerei danesi opereranno dalla base aerea di Amari, in Estonia. I jet francesi, infine, sono stati schierati presso l’aeroporto di Malbork, in Polonia.

Secondo i dati forniti dalla NATO, nel 2012, ancora prima che scoppiasse la crisi in Crimea, caccia non identificati hanno violato lo spazio aereo della regione baltica ben 46 volte.

Franco Iacch

(foto: Royal Canadian Air Force)