La "Fionda di Davide" completa la difesa antimissile di Israele

(di Alessandro Grillo)
28/04/17

Frutto di una stretta collaborazione tra l'azienda israeliana Rafael e la statunitense Raytheon, la "Fionda di Davide" (David's Sling Weapon System, DSWS) è il nuovo sistema antimissilistico superficie-aria (SAM) che garantisce protezione contro missili balistici e razzi a media gittata. Pienamente operativa da inizio aprile, la Fionda di Davide è essenziale nella difesa dei cittadini Israeliani soprattutto dopo gli ultimi dissidi riguardo il programma nucleare iraniano e le sempre più sofisticate armi in possesso degli hezbollah libanesi.

La difesa Israeliana si basa su una rete di antimissilistica formata da 3 livelli complementari, ognuno dei quali progettato specificatamente per intercettare razzi e missili di diversa natura, quota e gittata. Il nuovo sistema antimissilistico è stato ideato per colmare il gap difensivo lasciato vuoto tra l'Iron Dome, intercettatore a corto raggio di razzi, artiglieria e mortai (C-RAM), e l'Arrow III, sistema a lungo raggio (fino a 2400 km) contro missili balistici progettato per colpire i propri target nella zona sub-orbitale.

L'Iron Dome rappresenta una contromisura difensiva verso razzi come i Grad lanciati dal Sinai, Striscia di Gaza o Libano, ma risulta poco efficace contro i Fateh-110, missili sofisticati con una gittata in grado di colpire qualsiasi obbiettivo in Israele e da qualche anno in dotazione ad Hezbollah. Anche il sistema Arrow, ideale contro i missili Scud siriani o gli Shihab dall'Iran, non è in grado di fornire una difesa adeguata contro tale minaccia.

La Fionda di Davide è pensata per intercettare droni, razzi di grosso calibro e missili balistici tattici di nuova generazione, proprio come i Fateh-110, andando a sostituire il MIM-23 Hawk e il Patriot Pac-2.

Ogni lanciatore può contenere fino a 16 missili ipersonici Stunner con tecnologia “hit-to-kill” ed operanti ad una quota di 50-75 km. Gli Stunner ricevono informazioni sia da sensori posti al loro interno che da radar di ricerca di terra. Questi ultimi sono composti da un Advanced Asymmetric 360 Degree Multi Seeker Sensor Engagement e da un Multi-Mission Radar (MMR) ELTA-EL/M-2084 che identificano il lancio di un missile o razzo fino a 100 km. Le informazioni sono comunicate al missile, il quale calcola il percorso e il punto d'intercettazione del target grazie al sistema Battle Management and Control (BMC).

Gli Stunner sono missili a triplo-stadio alimentati con combustibile solido. I primi due stadi sono dotati di motore per la spinta ed un terzo, attivato una volta il percorso d'intercettazione è stato determinato, viene utilizzato per aumentare la velocità fino a 7.5 Mac (9.261 km/h) e massimizzare quindi l'impatto nel momento dell'ingaggio. La Fionda di Davide è in grado di intercettare obiettivi in tutte le condizioni meteorologiche e di visibilità grazie ai sensori elettro-ottici (EO-FPA) ed infrarossi (IRCCM) montati sui missili. Inoltre, grazie ai sistemi di comunicazione 3 Way Data Link e a due set di quattro ali manovrabili, gli Stunner possono effettuare cambi di percorso ed operazioni di ri-target, automatiche o comandate, utili per distinguere l’obiettivo armato dalle contromisure utilizzate dal nemico per l’inganno (Advanced Electronic Counter-CounterMeasures). Un terzo set di ali è invece fisso per procurare una maggiore stabilità di volo.

Gli Stati Uniti hanno aiutato l'elaborazione del sistema di difesa Fionda di Davide finanziando il progetto con 1.127 miliardi di dollari dal 2006. Secondo il Memorandum d'Intesa siglato dai due paesi il 14 settembre 2016, gli Stati Uniti si impegnano a fornire 38 miliardi di dollari di aiuti militari (di cui 5 dedicati alla difesa missilistica) ad Israele per il periodo 2019-2028 (v.articolo). Questo nuovo Memorandum sostituirà l'attuale accordo decennale di 30 miliardi di dollari in vigore dal 2009.

(foto: United States Missile Defense Agency / Rafael Advanced Defense Systems)