La Cina prosegue nel suo piano di ammodernamento militare e svela il nuovo drone ipersonico da combattimento WZ-8

(di Stefano Marras)
07/11/19

Apparso per la prima volta il 1 Ottobre 2019 durante la parata militare per la commemorazione dei 70 anni di vita della Repubblica Popolare Cinese a Pechino, il nuovo drone da combattimento WZ-8 rappresenta un decisivo rinforzo alle capacità operative delle forze armate cinesi.

Assegnato al 30esimo reggimento dell'aria operante dalla base area di Luhe-Ma'an, il WZ-8 è stato classificato come un “high-altitude, high-speed unmanned aerial vehicle (UAV)”, ovvero come un drone operante ad alta velocità e ad alta latitudine per compiti di ricognizione aerea e raccolta dati. Si tratta dunque di una versione avanzata dei classici droni di ricognizione e sorveglianza aerea, in grado di offrire all'Esercito Popolare di Liberazione una migliore capacità di identificazione e ingaggio degli obiettivi nemici.

Tale compito infatti, in genere viene affidato ad appositi satelliti, i quali tuttavia possiedono lo svantaggio di poter essere rilevati dal nemico, che a sua volta può attuare manovre di depistaggio o può tentare di abbatterli tramite missili anti-satellite.

Dal canto suo, il WZ-8, grazie alla bassa osservabilità radar e alla capacità di raggiungere velocità ipersoniche di oltre mach-6, è considerato quasi impossibile da abbattere anche con i più moderni sistemi missilistici, conferendo in questo modo alle forze armate cinesi un decisivo incremento nelle capacità operative di ottenimento dati e informazioni, indispensabili per l'impiego dei propri sistemi missilistici, quale il DF-26. Il WZ-8 dunque rappresenta soltanto un altro piccolo tassello all'interno di un più ampio piano di ammodernamento militare della Cina, mirato a conferirle una parità tattica e tecnologica nei confronti degli Stati Uniti, e garantirle quel grado di sicurezza ed egemonia militare nella regione, imprescindibile per qualunque grande potenza.

Foto: IRNA