Israele: primo utilizzo operativo per l'F-35

(di Matteo Acciaccarelli)
24/05/18

Israele, durante l’attacco contro le postazioni iraniane in Siria dello scorso 10 maggio, è diventata la prima nazione ad utilizzare in un’operazione il Lockheed Martin F-35. Così, infatti, è stato annunciato martedì dal comandante dell’Israel Air Force (IAF), il maggior generale Amikam Norkin: “Penso che siamo stati i primi in assoluto ad utilizzare l’F-35 in operazione”. Oltre a questa dichiarazione, Norkin ha mostrato anche delle immagini relative all’utilizzo dell’F-35I “Adir” in volo sopra Beirut, aggiungendo che il caccia multiruolo stealth, in realtà, ha partecipato ultimamente a 2 raid in Siria.

Il comandante dell’IAF nel suo discorso ha spiegato anche come si è svolta l’azione contro le postazioni iraniane del 10 maggio, focalizzandosi sul fatto che l’Iran ha lanciato 32 razzi contro Israele, vettori che sono stati nella maggior parte intercettati dalla difesa aerea israeliana e i resti sono caduti al di fuori dei confini. L’IAF, invece, ha lanciato più di 100 missili aria-terra contro gli obiettivi iraniane in Siria.

Dopo l’attacco iraniano, abbiamo attaccato oltre 20 obiettivi iraniani in Siria. Durante questo, la difesa aerea siriana ha sparato oltre 100 missili antiaereo contro i nostri velivoli che, per rispondersi, hanno distrutto queste batterie”, ha continuato Norkin.

Le dichiarazioni di Norkin, in seguito, sono state riportate anche dalla pagina Twitter ufficiale dell’Israel Defense Forces (IDF), a conferma del fatto avvenuto. Un evento importante, che è una pietra miliare del programma F-35 viste le critiche e le perplessità avanzate nei confronti del velivolo della Lockheed Martin, specialmente per quanto riguarda i costi eccessivi e le sue capacità di combattimento. Nonostante le critiche, però, il debutto in combattimento dell’F-35 potrebbe essere di buon auspicio per le future acquisizioni e per il suo futuro utilizzo effettivo anche per gli altri utilizzatori.

(foto: IAF)