Iran, ufficiale: consegnato primo S-300, reggimento operativo entro agosto

(di Franco Iacch)
11/04/16

Il primo lotto dei sistemi missilistici di difesa aerea S-300 è stato consegnato all’Iran. E’ quanto conferma alle principali agenzie del paese, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Hossein Ansari Jaber.

Il contratto per la fornitura di cinque sistemi S-300 è stato siglato nel 2007 per una cifra di poco inferiore ai 900 milioni di dollari. Fornitura poi congelata a causa delle sanzioni elevate dalla Nazioni Unite contro l'Iran. Nella primavera dello scorso anno, il presidente russo Vladimir Putin ha tolto l’embargo sui sistemi S-300 per l’Iran.

L’S-300 è un sistema di difesa progettato per la difesa tattica contro bersagli ad ampio spettro come missili balistici, velivoli ed elicotteri. I dettagli dell’accordo non sono mai stati resi noti. I due paesi hanno sempre parlato di una fornitura per cinque sistemi (ogni S-300 dovrebbe avere un costo di circa 120 milioni di dollari). L’Iran, quindi, potrebbe avere anche acquistato almeno cento missili 9M82M/ 9M83M . I missili si affidano ad un sistema inerziale con aggiornamento radio a metà percorso, mentre nella fase terminale ad un radar semi attivo.

Nelle prossime ore potremmo valutare, conoscendo il sistema consegnato, le reali capacità iraniane. Se si trattasse, come si ritiene, di un sistema “Favorit” S-300PMU-2, allora la fornitura missilista riguarderà la versione 48N6E2. Congetture al momento. Gli S-300 sono ritenuti immuni alla maggior parte delle contromisure ECM occidentali. Una volta messi in linea, non richiedono manutenzione per almeno dieci anni. Entro agosto, il primo reggimento iraniano equipaggiato con i sistemi S-300 potrebbe entrare in servizio a copertura di possibili obiettivi.

Igor Korotchenko, editore della rivista Национальная оборона ("Difesa Nazionale", ndr) di Mosca, descrivendo un possibile attacco aereo occidentale in un’area protetta dagli S-300, disse: “decine di velivoli distrutti e bare coperte da bandiere stelle e strisce”.

(foto: MoD Fed russa)