Individuato il relitto dell’Artigliere: affondato dopo il cruento scontro navale dell’11 ottobre del 1940

(di Davide Bartoccini)
06/06/17

Tremilaseicento metri sul fondo del Mediterraneo, nelle acque che separano la Sicilia da Malta, il relitto del cacciatorpediniere Artigliere giace nel silenzio degli abissi raggiunti in una notte d’ottobre del 1940. A scoprirlo dopo settantasette anni, il cofondatore di Microsoft, Paul Allen, appassionato di esplorazioni sottomarine che con il suo team effettua ricerca ad elevatissime profondità in tutto il mondo.

Era l’11 ottobre del 1940, quando il cacciatorpediniere della Ragia Marina Artigliere, classe ‘Soldati’, salpa alla volta del nemico britannico avvistato da un ricognitore della Regia Aeronautica. Ai comandi della nave c'è il capitano di vascello Carlo Margottini che guida anche altre tre torpediniere classe ‘Spica’: l’Alcione, l’Airone e l’Ariel.

La 1a Squadriglia Cacciatorpediniere taglia le onde nell’oscurità senza conoscere l’entità del proprio nemico. Incapperà presto nell'incrociatore leggero HMS Ajax, parte di un convoglio diretto ad Alessandria d’Egitto. I pezzi da 120 mm dell’Ajax, che dirigono puntuali bordate guidate dal pionieristico radar - prima unità navale dotata di tale tecnologia - affondano l’Airone e l’Ariel, e immobilizzano l’Artigliere a bordo del quale divampa un incendio indomabile. Il capitano Margottini, gravemente ferito, resta al suo posto e sprona i suoi uomini a resistere, ma non c’è niente da fare, all’alba il resto della Mediterranean Fleet raggiunge l’incrociatore inglese e dopo aver intimato all’equipaggio di abbandonare la nave - non prima di ammainare e mettere in salvo la bandiera di battaglia - lancia da una portaerei d’appoggio i suoi aerosiluranti per affondare l’Artigliere dilaniato dalle bordate nemiche. Con lui finiscono sul fondo del mare 130 anime dell’equipaggio, tra le quali quasi tutti gli ufficiali, compresi il comandante Margottini e l'assistente di squadriglia, il tenente di vascello Corrado del Greco, entrambi insigniti della medaglia d’oro al Valor Militare.