Gli USA mettono gli stivali a terra in Siria: Marines e Rangers impegnati nella conquista di Raqqa

(di Davide Bartoccini)
13/03/17

Nonostante non sia stata rilasciata nessuna nota ufficiale ufficiale dal Pentagono riguardo il numero preciso e l’unità d’appartenenza, è trapelato ed è stato divulgato da diverse agenzie di stampa che gli americani hanno ‘ufficialmente’ messo a terra gli stivali in Siria per contribuire alla presa di Raqqa: la capitale de facto dello autoproclamato ISIS: Islamic State of Iraq and Syria.

Un battaglione di artiglieria dell’USMC, Corpo dei Marines degli Stati Uniti, avrebbe raggiunto il nord della Siria alla fine della scorsa settimana: per appoggiare con i suoi pezzi di artiglieria pesante da 155mm M777 Howitzer - capaci di colpire con il munizionamento ‘Excalibur’ (a guida GPS) bersagli distanti 40 chilometri con l’approssimazione di pochi metri - l’avanzata dei battaglioni di fanteria motorizzata e cavalleria leggera delle SFD (Syrian Democratic Forces). La stima è di quasi 400 effettivi.

Ad ‘aprire la strada’ agli artiglieri dei Marines sarebbe sbarcata anche un’unità di fanteria leggera del 3rd battaglione del 75th Ranger. Nota formazione d’elitè delle forme armate statunitensi. Il numero degli personale USA schierato in Siria raggiungerebbe così i 900 effettivi, (contando queste due ultime unità).

Secondo quanto riportato da diverse fonti il contingente USA si sarebbe attestato in diversi ‘hub’ nell’area a nord della città: essi fungeranno da base logistica per le operazioni, oltre che base di fuoco per le batterie di artiglieria.

Gli USA hanno continuato regolarmente a prestare appoggio aereo per tutto il mese si aprile e nella prima decade di marzo - annotando tra le proprie missioni 19 sortite sulla Siria con la conseguente distruzione di 34 target - ma la presenza di unità di terra porta una risonanza mediatica di una maggior portata, e che senza dubbio potrà essere sfruttata sullo scenario internazionale per dimostrare che lo ‘Zio Sam’ ha fatto la sua parte.

Durante il suo ultimo report, il colonnello John Dorrian, portavoce del Operation Inherent Resolve (OIR), ha confermato la messa a terra degli ‘stivali’ sul suolo siriano da parte delle forze armate USA, affermando che il numero di uomini impiegato in Siria raggiungerebbe - tenendo conto dell’ultimo contingente citato - un complessivo di 900 effettivi. Non si possono ignorare tutta via le voci della presenza, segnalata già da diverso tempo, di unità SOF: forze speciali che fanno capo al SOCOM (United States Special Operations Command) onnipresenti nei teatri di guerra dove intervengo gli Stati Uniti d’America.

(foto: USMC)