F-35A, utilizzato isolante difettoso: 15 velivoli messi a terra, produzione sospesa per altri 42 velivoli

(di Franco Iacch)
17/09/16

L'Air Force ha messo a terra tredici F-35A dopo aver scoperto una perdita di refrigerante all’interno dei serbatoi di carburante. Successive indagini hanno confermato l’anomalia identificata nella scarsa qualità dell’isolante utilizzato, in alcuni velivoli già in avanzata fase di decomposizione. L’Air Force conferma ufficialmente l’impiego dell’isolante difettoso in 57 velivoli, 42 dei quali in linea di produzione a Fort Worth, in Texas.

Il materiale difettoso, si legge in una nota ufficiale dell’Air Force, è stato fornito da uno dei due subappaltatori utilizzati da Lockheed Martin. Messi a terra dieci F-35A schierati presso la Hill Air Force Base, nello Utah, quattro nella Luke Air Force Base, in Arizona ed uno presso la Nellis Air Force Base, in Nevada. Due dei quattro F-35A schierati presso la base di Luke appartengono alla Norvegia. In tutti i velivoli sono state riscontrate le medesime criticità.

Il problema è stato rilevato e non rappresenta alcun pericolo – chiariscono dall’USAF – il liquido di raffreddamento potrebbe avere contaminato il combustibile, ma si stanno sviluppando procedure per risolvere o attenuare il problema. Fino ad allora, gli F-35A trattati con l’isolante difettoso resteranno a terra.

Identificato per la prima volta durante l’estate, il problema dell’isolante difettoso è stato oggetto di un’indagine interna a cura della Lockheed Martin. Nella nota diramata, Lockheed dichiara che “lo sgretolamento dell’isolante, avrebbe potuto occludere le linee di collegamento tra le ali e la fusoliera. Questo potrebbe portare ad una eccessiva pressione negativa nei serbatoi di carburante durante le operazioni a terra o positiva eccessiva durante il volo. In entrambi i casi, l'eccessiva pressione potrebbe causare danni strutturali ai serbatoi di carburante”.

L’Air Force minimizza, affermando che “la sospensione temporanea delle operazioni è solo per eccessiva cautela, considerando gli effetti potenziali dell’isolante danneggiatoAnche se i test e le simulazioni sono in corso, le indicazioni iniziali suggeriscono che gli impatti sono minimi o possono essere mitigati. Tuttavia, è troppo presto per delineare i problemi specifici che potrebbero sorgere. Ancora una volta, la nostra preoccupazione principale è la sicurezza dei nostri piloti”.

Il JPO ribadisce che il problema è stato causato da un difetto di fabbricazione e non da un problema tecnico che potrebbe influire sulle prestazioni del velivolo.

Lockheed Martin precisa che, nonostante il problema, il rapporto di lavoro con la società che ha fornito il materiale difettoso non è in discussione.

(foto: U.S. Air Force)