F-35: eseguiti in un mese 30 test sulle armi, il software 3F è stabile, potrebbe essere rilasciato entro il 2018

(di Franco Iacch)
23/08/16

25 test sui sistemi d’arma eseguiti in un mese. Questo il traguardo raggiunto dal programma F-35 in una nota diramata dal Joint Program Office. Nel 2014, l’F-35 viaggiava ad una media di tre test al mese. A gestire l’integrazione tra i vari sistemi, è stato l’ultimo software del velivolo nella versione 3F.

Per la prima volta, un Lightning II ha lanciato con successo tre missili AIM-9X Block I dopo l’acquisizione dei bersagli. L'AIM-9X Block I è il primo missile aria-aria a corto raggio ad essere utilizzato sull’F-35. Nell’ultimo mese il programma F-35 ha eseguito 13 test di rilascio e 12 lanci di precisione. I test sono stati eseguiti presso il sea test range della Naval Air Station di Point Mugu, California, nel China Lake Weapons Range e nel White Sands Missile Range, New Mexico. L’F-35 ha utilizzato con successo circa 30 diversi sistemi d’arma, comprese JDAM, missili AIM-120, AIM-9X ed, infine, le Small Diameter Bomb.

Per tutto il 2016 sono attesi ulteriori aggiornamenti fino al completamento del 3F previsto entro la fine della fase del System Development and Demonstration Program (SDD), a supporto della dichiarazione IOC dell’U.S. Navy prevista per il 2018 e dell’avvio della fase di valutazione operativa IOT&E (Initial Operational Test and Evaluation).

Il Pentagono ribadisce che non si prevedono difficoltà per la Capacità Operativa Iniziale della Marina che resta programmata al 2018/2019. Sarebbe opportuno ricordare che il Block 3F, secondo il direttore dell’Operational Test and Evaluation, Michael Gilmore, anche con miglioramenti significativi nella stabilità, non sarà pronto prima della fine del 2018.

Il software Block 3F dovrebbe conferire il 100 per cento delle capacità warfighting del caccia tattico, con integrazione totale di tutti i sistemi esterni. Sempre nel 3F, sono presenti anche i codici per abilitare il cannone ed una serie di munizioni compresi AIM-9X, AMRAAM, GBU-12, GBU-31 e le SDB-II (Small Diameter Bomb II).

Senza il software 3F finale, l’F-35 non potrà entrare in produzione su larga scala. Non la pensa cosi il GAO che stima soltanto al 2022 l’inizio della fase finale dei test.

L’USAF gira attualmente sul software 3ib6.21, ritenuto il più stabile fino ad oggi mai caricato sulla piattaforma di quinta generazione. I test fino ad oggi eseguiti non hanno evidenziato alcun degrado nei sistemi a causa dell'instabilità del software.

Non si conosce, infine, il grado di stabilità raggiunto dal 3ib6.21 con il flusso finale del sistema interfacciato con l’Autonomic Logistics Information System.

(foto: Lockheed Martin)