F-35, altri ritardi all'orizzonte: "la consegna del Block 3F non è realistica, ALIS continua ad essere afflitto da lacune informatiche"

(di Franco Iacch)
24/01/16

“La consegna del Block 3F entro il 31 luglio del 2017 non è realistica”. E’ quanto ha scritto in una nota datata 11 dicembre (ma resa nota soltanto poche ore fa) Michael Gilmore, direttore del Dipartimento della Difesa per la valutazione operativa dei sistemi.

Il software 3F dovrebbe conferire piene capacità belliche. Il Joint Program Office ha confermato quattro mesi di “potenziale ritardo”, ma conferma che il 3F sarà completato entro l’estate del 2017, con funzionalità operative entro l’autunno dello stesso anno. Le prove di volo con il Block 3F sono iniziate lo scorso 15 gennaio. I test sono necessari per rilevare eventuali conflitti tra i principali sistemi e per apportare eventuali correzioni. Gilmore, però, in un memorandum di 48 ore fa, ha sottolineato “lo scarso rendimento” durante i test di sviluppo anche del Block 3i, prossima release pianificata del software per l’F-35.

Il 3i è stato continuamente migliorato – hanno immediatamente replicato dal JPO – soltanto le prime versioni contenevano carenze che sono state risolte successivamente.

Nonostante tali rassicurazioni, i ritardi continuano a preoccupare il Pentagono. Sappiamo già che nell’anno fiscale 2016, secondo quanto previsto dal National Defense Authorization Act, il programma F-35 riceverà meno fondi. L'Air Force potrà acquistare soltanto 34 aerei, rispetto ai 44 inseriti nella richiesta di bilancio. Probabilmente, all’Air Force saranno concessi altri tre F-35A.

Gilmore, infine, nel memorandum continua a sollevare evidenti preoccupazioni per ALIS. L’Autonomic Logistics Information System o ‘ALIS’ è il centro nevralgico del sistema F-35. Nelle intenzioni, dovrebbe consentire ai piloti così come alla forza a terra di supporto di intraprendere azioni proattive per garantire l’efficienza del caccia in qualsiasi teatro operativo.

La versione di ‘ALIS’ consegnata ai Marine è la 2.0.1. Questa versione implementa tutte le migliorie fino ad oggi apportate nel quadro di un approccio di sviluppo incrementale. Migliorata ed incrementata la capacità in tempo reale della manutenzione dei velivoli, così come la pianificazione della missione ed il debriefing. Le missioni sono caricate su un hard disk. Una volta in rete, ‘ALIS’ monitora il caccia e suggerisce al personale di terra le manutenzioni necessarie prima e dopo la missione.

L’ultimo software rilasciato, secondo il Dipartimento della Difesa, garantisce ad ‘ALIS’ una stabilità ottimale. Non la pensa cosi Gilmore che lamenta “molteplici criticità e un'architettura complessa con probabili ed in gran parte non testate carenze informatiche". La strategia dello sviluppo del programma JSF, si basa sull’implementazione di software che di volta in volta incrementano le capacità della piattaforma.

Ad oggi sono stati stanziati i fondi per il Block-4 finale. L’F-35 che volerà nel 2040, sarà dotato del Block-7. Il Block 1A/1B comprende il 78 per cento del codice sorgente necessario per le Capacità Operative Iniziali dell’F-35 fornendo il software per l’addestramento e l’interazione primaria tra i vari sistemi principali. La flotta ha attualmente “caricato” il software Block-2A. Aumenta le capacità generali del velivolo per l’addestramento dei piloti comprese le funzionalità off-board fusion, collegamenti dati iniziali, contromisure elettroniche e debrief migliorato. Con il blocco-2A, viene fornito l’86 per cento del codice necessario per raggiungere la Capacità Operativa Iniziale. Il Corpo dei Marine con l’F-35B ha raggiunto la Capacità Operativa Iniziale con il blocco software 2B. Il 2B conferisce Close Air Support basilare con la possibilità di lanciare AMRAAM (Advanced Medium Range Air to Air Missile), JDAM (Joint Direct Attack Munition) e GBU-12 (laser-guided aerial bomb). Da rilevare, che l’F-35B in servizio con i Marine è dotato di una versione speciale del software Block 2B. Lo squadrone dei Marine, chiamato ‘Gruppo 1’, presenta la maggior parte delle modifiche hardware già implementate (e che un domani saranno integrate nella produzione di massa) come le paratie rinforzate. Il velivolo potrebbe andare in battaglia con un equipaggiamento ‘ridotto’: missili AIM-120 AMRAAM, bombe GBU-12 e GBU-39.

L'Air Force prevede di raggiungere la Capacità Operativa Iniziale con l’F-35A nel 2016 con la prossima iterazione del software, chiamato 3i. Descritto come un aggiornamento tecnico del Block-2B, il 3i consentirà all'aereo di utilizzare JDAM, GBU-12 ed AMRAAM. L’F-35A avrà capacità di supporto aereo ravvicinato sostanziali soltanto nel 2018, quando raggiungerà la Piena Capacità Operativa.

Solo nel 2019 (a meno di clamorosi ritardi), l’F-35A potrà sparare con il cannone interno e rilasciare una serie di munizioni compresi AIM-9X, AMRAAM, GBU-12, GBU-31 e le SDB-II (Small Diameter Bomb II). Il software Block 3F fornirà il 100 per cento delle capacità ‘Warfighting’ del caccia, con integrazione totale di tutti i sistemi esterni. Il Block 3F è stato scritto, secondo le ultime informazioni della Lockheed ed è in fase di test.

Il sistema SDB-II sarà integrato con il software Block-4a. Il Block 4 sarà suddiviso in due segmenti. Il Block-4a sarà pronto tra il 2021 ed il 2022, mentre il 4B per il 2023. I dodici milioni di dollari per scrivere il Block-4 sono stati inseriti nel bilancio 2014. Grande parte dello sviluppo del Block-4 sarà dedicato alle contromisure contro i sistemi di difesa aerea nemici esistenti e con quelli che sorgeranno negli anni futuri.

Secondo quanto previsto dal Marine Corps Aviation Plan, l'F-35 sostituirà l’intera flotta EA-6B Prowler entro il 2019 e soppianterà l'AV-8B Harrier dal 2026. L’F-35, infine, rileverà gli F/A-18 Hornet nel 2030. L’Air Force raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale dell’F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche. L'F-35A raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016.

L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate. L' F-35C raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019. il pacchetto completo di software 3F.

(foto: Lockheed Martin)