Corea del Nord: lanciato nuovo missile balistico da un sottomarino. Pentagono "potrebbe essere avvenuto"

(di Franco Iacch)
09/01/16

La Corea del Nord ha diramato un nuovo video di un presunto lancio di un missile balistico da un sottomarino. Il filmato non è datato, ma il giornalista nel video afferma che il lancio è stato effettuato lo scorso dicembre. Secondo il Pentagono il test sarebbe stato condotto nei pressi di Sinpo, una città portuale situata sulla costa nord-coreana nel Mar del Giappone.

Quello mostrato, però, sarebbe un collage di vari test, non una dimostrazione completa del successo di un SLBM lanciato. In realtà, la Corea del Nord possiede un “nuovo” sottomarino in grado di trasportare missili balistici. Si tratterebbe di un vecchio ‘Progetto 629’ classe ‘Golf’, altamente modificato.

I sottomarini a propulsione diesel-elettrica classe ‘Golf’ sono entrati in servizio con l’Unione Sovietica nel 1958 (foto sotto): i 23 battelli costruiti furono radiati dal servizio attivo nel 1990. Nel 1993, la Corea del Nord ha acquistato dieci ‘Golf’ in rottamazione. Venti anni dopo, l’ultimo sottomarino della classe è ritornato a solcare i mari. I ‘Golf’ erano in grado di trasportare sia missili balistici che Scud (con una singola testata di un megatone), ma parliamo di sistemi d’arma ormai obsoleti: basti pensare che i tre missili ‘R-13’ trasportati, potevano essere lanciati soltanto in superficie (follia nell’attuale strategia) ad una distanza massima di 600 km. Gli ‘R-13’ furono tutti ritirati nel 1975.

Solo per fare un esempio. I ‘Trident II’ che equipaggiano i sottomarini americani ed inglesi hanno una gittata di dodicimila km. Pyongyang, però, non sarebbe ancora in possesso della tecnologia SLBM (submarine-launched ballistic missile). La Corea del Nord, quindi, dispone di un vecchio sottomarino lanciamissili balistici, ma non avrebbe ancora concluso lo sviluppo di tali armi per compiere lo specifico servizio di deterrenza nucleare.

Nonostante tutto, il Maritime Research Institute, responsabile per la ricerca e lo sviluppo della tecnologia marina e sottomarina della Corea del Nord, starebbe sviluppando da anni la tecnologia SLBM ed entro il 2016 potrebbe anche essere in grado di eseguire il primo (vero) lancio di prova da un sottomarino.

Le informazioni ad oggi disponibili sulla reale capacità della flotta sottomarina nord coreana, restano comunque scarse. Secondo le informazioni ufficiali, la flotta dovrebbe essere composta da venti battelli classe ‘Romeo’, quaranta classe ‘Sang-O’ e dieci mini sottomarini classe ‘Yono’. La maggior parte di loro, non sono in grado di trasportare missili balistici. Il 29 maggio scorso, i canali ufficiale della Corea del Nord pubblicarono un video di un test balistico di un missile lanciato da un sottomarino.

Il nuovo ‘SLBM’ è stato presentato come un sistema immune allo scudo di difesa di Seul e Washington a difesa della Corea del Sud. Nel filmato anche alcuni messaggi minacciosi (ma tipici) come, per esempio, “soltanto due SLBM basteranno per cancellare Seul”. Subito dopo la diffusione del video, iniziarono le valutazioni. Intanto il lancio vero e proprio avveniva soltanto negli ultimi venti secondi del filmato. I primi dieci secondi del lancio sembravano essere stati estrapolati da un video americano, presente sulla rete da anni, che mostra l’espulsione di vettore balistico Trident-I ‘a freddo’. Il missile è espulso dalla piattaforma sommersa tramite aria compressa. L’accensione del primo stadio (fase di spinta) avviene dopo aver superato la superficie marina. Il passaggio dal lancio del missile dalle profondità marine all’accensione del vettore avviene in modo brusco, segno di un intervento esterno di una regia frettolosa. Probabilmente, anche la seconda parte del video potrebbe essere stata prelevata da un altro video già diffuso su YouTube (in un paese che vieta internet se non attraversi canali controllati dal governo).

Pyongyang avrebbe sedici testate nucleari, entro il 2020 potrebbe averne cento. Le armi nucleari della Corea del Nord diverranno sempre più sofisticate, grazie agli esperimenti che continuano a svolgersi nei laboratori sotterranei presenti nel Paese. Questa previsione si basa sul presupposto che la Corea del Nord ha due impianti nucleari. Il più noto è quello situato a Yongbyon, presso il Nuclear Scientific Research Center, un importante impianto nucleare 60 miglia a nord di Pyongyang. Il secondo sarebbe stato localizzato, mentre ci sarebbero altri tre siti sotterranei.