Cina: in produzione altre due portaerei

(di Franco Iacch)
10/09/15

Secondo l’ultimo rapporto del Ministero della Difesa di Taiwan sulle capacità dell'Esercito di Liberazione del Popolo (PLA), la Cina avrebbe messo in produzione altri due vettori delle stesse dimensioni dell’unica piattaforma attualmente in servizio, la Liaoning. Sebbene l’intero progetto sia coperto da segreto militare, alcune indiscrezioni dei media cinesi lascerebbero suppore la veridicità di queste affermazioni.

La Cina ha acquistato la portaerei da 60.000 tonnellate di epoca sovietica dall’Ucraina nel 1998. Liaoning che, negli anni, è stata totalmente rivista e modernizzata anche se non è ancora ritenuta pienamente operativa (obiettivo entro il 2020), sebbene abbia partecipato a numerose esercitazioni militari, compresa l’ultima avvenuta nel Mar Cinese Meridionale.

Secondo quanto diramato dalla Reuters, i due nuovi vettori sarebbero in costruzione a Shanghai e nella città nord-orientale di Dalian. Nel rapporto non si ipotizza alcuna data per il completamento delle due portaerei. Le agenzie di intelligence di Taiwan monitorano costantemente gli sviluppi militari cinesi. Pechino, infatti, non ha mai rinunciato all'uso della forza per reclamare i diritti su quella “provincia rinnegata”. Sempre secondo il rapporto di Taiwan, i cinesi sarebbero in grado di schierare nella sola conquista dell’isola, almeno 400 mila uomini. Nella relazione del ministero della Difesa di Taiwan, si sottolinea anche il numero delle forze di terra cinesi - un milione e 200 mila uomini - che sarebbero pronte al combattimento.

La tensione tra i due paesi sembra essersi allentata con la leadership del presidente di Taiwan Ma Ying-jeou. La Cina, però, continua a paventare l’utilizzo della forza per riprendere Taiwan, qualora l'isola dovesse dichiarare la sua indipendenza.

(nella foto la Liaoning, prima portaerei cinese, in porto lo scorso anno)