Air Combat Command: "Mantenere la comunicazione con i militari russi e cinesi è la chiave per evitare contrattempi"

(di Franco Iacch)
23/05/16

“L’Aeronautica militare cinese e russa è sempre più aggressiva. Continuiamo ad intercettare i loro bombardieri a ridosso della costa ovest degli Stati Uniti, tali provocazioni ci preoccupano costantemente”. E’ quanto ha rilevato il generale Herbert "Hawk" Carlisle, che guida l’Air Combat Command, in un'intervista a USA Today.

“Temiamo una Russia risorgente ed una Cina molto, molto aggressiva".

Secondo il generale Carlisle, le strategie russe e cinesi sono fin troppo chiare. Entrambi, secondo l’alto ufficiale, mirano ad espandere le proprie sfere di influenza.

“La Russia nell'Europa orientale ed il Pacifico, la Cina sul Mar Cinese Meridionale contestato: il loro intento è quello di influenzare gli spazi internazionali. Non possiamo permettere che ciò accada. Dobbiamo continuare ad operare legalmente nello spazio aereo e nelle acque internazionali. Dobbiamo continuare ad essere presenti per contrastare atteggiamenti aggressivi e pericolosi. Quando si gioca al gatto con il topo, si rischia una guerra”.

Stati Uniti e Russia, “giocano” da sempre al gatto col topo. Periodicamente, i caccia Usa intercettano i bombardieri russi e viceversa. Tali “incontri”, almeno ufficialmente non hanno mai portato ad uno scontro reale. Ipotizzare, comunque, una certa vittoria statunitense in caso di scontro aereo, sarebbe fin troppo presuntuoso. Se ad esempio, una schermaglia aerea dovesse avvenire sul Mar Cinese Meridionale, le forze statunitensi opererebbero comunque a migliaia di miglia dalla prima base sul terreno, mentre i cinesi sarebbero sempre supportati.

Il Pentagono continua a denunciare le intercettazioni, definendole pericolose. Gli Usa sfidano i cinesi sul mare ed i russi con velivoli spia a ridosso dei loro confini. Pechino risponde con passaggi radenti a ridosso dei vettori statunitensi, mentre Mosca ha ripreso ad inviare bombardieri a lungo raggio in Europa orientale ed al largo della West Coast americana.

L’Air Command si aspetta che i cinesi istituiscano a breve una Air Defense Identification Zone nel Mar Cinese Meridionale. Pechino ha istituito una ADIZ, unilateralmente, nel Mar Cinese orientale nel 2013.

Mantenere la comunicazione con i militari russi e cinesi è la chiave per evitare contrattempi – ha concluso Carlisle - man mano che diventano più aggressivi, si corre il rischio di un errore di calcolo. Nessuno sa dove potrebbe portarci.

(foto: MoD UK)