Yemen, 40 soldati sauditi caduti in un’imboscata

(di Giampiero Venturi)
17/10/16

Continuano ad arrivare notizie di guerra dallo Yemen. Il responsabile media  della Guardia Repubblicana yemenita, fedele al fronte sciita del presidente Saleh, avrebbe confermato l’assaltato dei miliziani houthi ad un convoglio di truppe meccanizzate saudite avvenuto venerdì 14 di ottobre all’altezza di Albuqa nel governatorato di Al Jawf, nello Yemen nordoccidentale.

Sarebbero stati uccisi 40 soldati sauditi, distrutti 3 carri (senza precisare se si tratti di M60 o Abrams), 7 mezzi blindati e un numero imprecisato di altri veicoli.

Le forze di Riad transitavano sulla strada 556, un’arteria desertica che attraversa il posto di frontiera fra Yemen e Arabia distante 10 km dalla città saudita di Khbash, quando sarebbero state colte di sorpresa da ordigni esplosivi piazzati ai bordi della carreggiata da ribelli houthi. L’attacco sarebbe poi continuato con armi automatiche prima dell’arrivo di elicotteri sauditi in soccorso.

Il governatorato di Al Jawf è una delle regioni nevralgiche della guerra yemenita. Al confine fra la sabbia del Desertico Arabico e le montagne dell’ovest che portano al Mar Rosso, è uno dei punti di transito di rifornimenti via terra della Coalizione sunnita e al tempo stesso l’inizio dell’area in cui i miliziani fedeli a Saleh sono più forti. Caratterizzata da un territorio sabbioso e roccioso, particolarmente ostile e perfetto per le imboscate, è al centro di violenti scontri e pesanti bombardamenti aerei sauditi da quasi due anni.

L’assalto al convoglio del 14 ottobre è uno degli attacchi più sanguinosi messi in atto dalle milizie sciite contro la coalizione a guida saudita dall’inizio del conflitto.

(foto: الحرس الجمهوري اليمني)