Siria: i russi bonificano Palmira e riprende l’offensiva governativa su Deir Ezzor

(di Giampiero Venturi)
16/03/17

La riconquista di Palmira da parte dell’esercito siriano sta producendo effetti su tutto il settore meridionale del Paese arabo.

Un distaccamento di specialisti russi del Centro Internazionale Antimine ha raggiunto la base aerea di Hmeymim, nella regione di Latakia, per essere poi trasferito a Palmira dove andrebbe a rinforzare il personale già presente. Sono più di 150 i militari russi specializzati nella neutralizzazione di mine operativi attualmente in Siria.

La messa in sicurezza dell’area di Palmira, comprensiva dei giacimenti di gas, della centrale elettrica e di numerosi villaggi delle aree montagnose a ridosso del sito archeologico, è frutto di un ulteriore avanzamento verso est delle forze siriane.

Le operazioni vanno considerate all’interno dell’offensiva generale su Deir Ezzor, città assediata dall’ISIS distante circa 150 km dalle avanguardie siriane che arrivano da Palmira.

Da circa 24 ore è incessante il bombardamento delle forze aeree russe che attaccano concentramenti di terroristi e infrastrutture del Califfato sparsi nella aree desertiche che circondano l’importante centro sull’Eufrate.

Nell’area continuano ad affluire rinforzi governativi provenienti da Homs. Alla 5a Legione (unità più volte menzionata, addestrata direttamente da Mosca e formata da soli volontari), si aggiungono i reparti della 18a Divisione corazzata competente per settore, le Forze di Difesa Nazionali, diverse unità di Hezbollah e di paramilitari sciiti iracheni.

L’area desertica intorno a Deir Ezzor potrebbe essere il prossimo punto di raccolta di migliaia di miliziani dell’ISIS in fuga dall’Iraq del nord. La città assume un grande valore strategico anche in virtù del fatto che se l’esercito siriano dovesse rompere l’assedio dopo tre anni, le forze della coalizione a guida USA sarebbero costrette ad accelerare l’offensiva su Raqqa a quel punto raggiungibile anche da sud.

(foto: SAA)