Siria: finita la battaglia di Aleppo, infuria quella intorno a Palmira

(di Giampiero Venturi)
13/12/16

Sono ore determinanti per la Siria. Mentre a nord iniziano i festeggiamenti per la liberazione di Aleppo, i riflettori si riaccendono sul fronte sud, tra Palmira e Deir Ezzor.

Se i ribelli anti Assad si arrendono tra le macerie fumanti della seconda città del Paese, il redivivo Stato Islamico lancia due massicce offensive a est di Homs: con la prima ha riconquistato gli scheletri di Palmira, chiudendo l’esercito siriano nella sacca della base aerea di Tyas (conosciuta come T-4); con la seconda incalza la città di Deir Ezzor, assediata da anni nella Siria sudorientale.

La base di Tyas, circa 40 km a ovest di Palmira, è situata in pieno deserto a ridosso della strada 32 che taglia la Siria in orizzontale verso Homs. È il cuore di quella che fu la Siria romana dai tempi di Pompeo a quelli di Diocleziano.   

In queste ore, mentre l’esercito siriano tenta di fortificare le linee difensive in attesa di rinforzi, le forze aeree russe stanno bersagliando le postazioni del Califfato. Il primo assalto alla base è stato respinto nella mattina di martedì 13 dicembre. Nuovi attacchi sono previsti nelle prossime ore. La base aerea è considerata di grande valore strategico perché è l’unica nell’area desertica a est di Homs in mano alle forze di Damasco.

Divampa la guerra in grande stile anche a Deir Ezzor, da quattro anni senza pace. Orde di miliziani islamici avrebbero tentato l’assalto ai quartieri di Hawiqa e Al Rashdeyah. Il primo è al centro dei due rami dell'Eufrate che attraversano la città; il secondo sulla sponda occidentale del fiume, in mano alle forze di Damasco.

Tutti gli attacchi sarebbero per ora respinti, ma duri scontri sono previsti per le prossime ore.

Colpisce la ritrovata forza del Califfato, che avrebbe ridispiegato forze fresche sul fronte di Palmira e Deir Ezzor provenienti essenzialmente:

  • da nord, dove il momentaneo cessate il fuoco che ha coinvolto l’esercito siriano, le forze aeree russe e i miliziani ribelli filoturchi ha consentito di tirare il fiato alle milizie ISIS;
  • dall’Iraq, dove intorno a Mosul l’offensiva della coalizione continua in grande stile ma ancora senza successi determinanti.

Per capire l’evoluzione della situazione sarà fondamentale nelle prossime ore capire l’esatto peso strategico della vittoria siriana ad Aleppo e di come cambierà di conseguenza la redistribuzione delle forze in campo.

(foto: SAA)