Schianto Tupolev: individuata scatola nera, recuperati 13 corpi, nessuna traccia d'esplosivo

(di Davide Bartoccini)
27/12/16

Nessuna traccia d'esplosivo sui tredici corpi recuperati ad ora delle 92 vittime decedute nello schianto del Tupolev Tu-154 (nome in codice NATO 'Careless') caduto la notte di Natale sul Mar Nero appena due minuti dopo esser decollato dalla pista dell'aeroporto Adler di Sochi.

L'aereo, un trimotore di linea con a bordo 84 passeggeri e 8 membri d'equipaggio, era diretto in Siria, dove sarebbe atterrato a Latakia.

L'FSB (Federal'naja služba bezopasnosti Rossijskoj Federacii) aveva già escluso la pista dell'attentato, ora confermata dall'assenza di tracce d'esplosivo sui tutti e 13 i corpi recuperati, compreso quello del comandante.

Sarà una delle scatole nere del velivolo, individuata questa mattina a 1.600 metri dalla riva e consegnata ad un centro specializzato di Mosca, a svelare se le cause dell'incidente sono da imputare ad un guasto meccanico o ad un errore umano.

Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha indetto giornata di lutto nazionale in tutta la Russia per la scomparsa dei passeggeri: 64 membri del coro A.V. Alexandrov, erede del coro dell'Armata Rossa, diretti alla base di Khmeimim, il capo della polizia militare Vladimir Ivanovsky, il responsabile del dipartimento culturale del ministero della Difesa Anton Gubankov, la responsabile della fondazione umanitaria Spravedlivaya Pomoshch, Elizaveta Glinka, due funzionari federali e otto militari.

Dopo l'incidente l'intera flotta di Tupolev Tu-154 della VVS è stata costretta a terra.

(foto: archivio MoD Fed. russa)