Considerazioni dopo l'incidente aereo in Spagna

(di Andrea Troncone)
12/10/17

Alle 14 di oggi pomeriggio è giunta la notizia di un incidente aereo avvenuto in Spagna ad un velivolo militare in rientro alla base di Albacete dopo aver partecipato alla parata militare di Madrid per la ricorrenza nazionale della Hispanidad che si celebra ogni anno nel giorno della scoperta dell’America (il 12 ottobre).

Il cap. pilota Borja Aybar, ai comandi dell’aeroplano è purtroppo deceduto nello schianto.

Purtroppo certe coincidenze hanno servito sul piatto d’argento un certo tipo di impostazione ad un certo tipo di giornalismo in cerca di numeri. “Giornalismo” italiano fatto di primari quotidiani nazionali che non hanno perso una buona occasione per smentire la loro reale natura.

È stato come di consueto detto che qualcuno ha visto “una palla di fuoco” (viene detto ogni santa volta), ma la cosa più indegna è stato l’avere visto l’immediata associazione di questo incidente con il recente tragico incidente di Terracina, riproponendone il filmato.

Sicuramente alcune coincidenze hanno permesso di poterlo fare (breve distanza di tempo fra i due incidenti, tipo di velivolo, grado del pilota ed anche la presenza di congiunti al tragico impatto), ma non è questo il modo di fare informazione. Questo è fare audience. Numeri utili per essere trasformati in denaro grazie alle pubblicità trascurando il compito reale che dovrebbe avere un’informazione seria e leale .

Noi ci limitiamo a sottolineare l’alta professionalità etica e morale di questi professionisti che non sono caduti in un intervento di difesa della propria Patria, ma che sono stati pronti a farlo (e forse lo hanno anche fatto) in chissà quante occasioni.

Sappiamo bene che chi legge queste pagine la pensa allo stesso modo e per quanti possiamo essere (lo siamo davvero in moltissimi) non saremo mai tanti quanto gli ignoranti (prezzolati e non) che commentano e scrivono in modo diverso, nell’oceano mediatico contemporaneo.

Avevo scritto un articolo per commentare l’importanza di manifestazioni aeree come quella di Marina di Grosseto, ma per quanto possa anche essere stato apprezzato da chi lo ha letto non mi ripaga dell’indignazione provocatami da certi commenti letti per la tragica manifestazione di Terracina e da altri che sicuramente leggerò per questo incidente.

Per come viene “proposto” dai nostri quotidiani a libro paga dei partiti in campagna elettorale questo incidente di oggi, per quanto avvenuto fuori confine, potrebbe infatti offrire un nuovo megafono alla voce di un certo tipo di populismo antimilitarista nazionale, che andrebbe prima istruito, poi educato ed infine formato a certi valori fuori moda, ma pur sempre fondamentali. Aiutateci a farlo.

Come? Beh, se andrete nei siti di questi quotidiani e troverete i commenti che ho trovato io, rispondete a tono.

Senza voler però ora trasformare in polemica quelle che sono tragiche fatalità, ci uniamo al dolore delle famiglie di questi piloti, ai loro compagni d’arme e di reparto (che sono la loro seconda famiglia), sinceramente addolorati per la perdita di preziosi esempi di capitale umano.

(foto: web / Twitter)