“Pivoli, iniziate a nuotare da soli!”

(di Francesco Bergamo)
03/11/16

“Pivoli”, iniziate a nuotare da soli, ma rispettando le regole. Volendo fare una sintesi questo è quanto è stato trasmesso agli allievi all'apertura dell'anno scolastico 2016 alla Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia.

Potrebbe sembrare una presa in giro, ma “pivoli” è come vengono indicati bonariamente gli allievi più giovani e “nuotare da soli, ma rispettando le regole” è la summa ultra semplificata degli interventi delle autorità presenti: dal Prefetto di Venezia all'ammiraglio di squadra Ruzittu. Assistere all'apertura non è solo il colpo d'occhio dei vessilli che sfilano in perfetto ordine portati con sicurezza e determinazione da ragazzi e ragazze giovanissimi che indossano le loro belle divise blu. Assistere all'apertura significa capire quanta volontà ci sia negli adulti, in questo caso le autorità militari e civili, di trasmettere nel più breve tempo possibile (la durata dei loro interventi) tutte le motivazioni che hanno tracciato la loro già vasta carriera professionale affinché  possano essere di riflessione e stimolo alla futura classe dirigente. Ma significa anche vedere quanta volontà di apprendimento e determinazione possano incredibilmente esprimere i giovani e selezionatissimi allievi. Questo anno gli allievi del primo corso sono 66 così suddivisi: 51 allievi del Liceo Scientifico, di cui 16 ragazze; 15 allievi del Liceo Classico, di cui 10 ragazze. 

Il dottor Adelchi d'Ippolito, Procuratore Aggiunto della Repubblica e Coordinatore Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Venezia,  ha tenuto una  apprezzatissima lectio magistralis sul “sistema giustizia tra potere politico e società civile”. Il dottor d'Ippolito ha anche dichiarato, con un po' di emozione, che il suo sogno era proprio quello di entrare al Morosini, ma che la vita gli ha riservato un'altra strada.

Il Morosini è, come si dice oggi, “il core business” della Marina Militare che ha investito nella scuola proprio per creare uomini e donne di cui il Paese possa andare fiero. Il presidente dell'Associazione Allievi Scuola Navale Militare, dottor Francesco Businaro, nel suo discorso, sempre molto apprezzato dagli allievi e dagli ospiti (anche quelli sotto mentite spoglie perché non in divisa) ha posto l'accento sulla fortuna di avere un corpo insegnanti di altissimo valore professionale. Inoltre ha tranquillizzato i genitori degli studenti portando la sua doppia esperienza di ex allievo e padre.

L'ammiraglio di squadra Ruzittu, Comandante delle Scuole della Marina Militare, ha tenuto il suo ultimo discorso, a brave andrà in quiescenza,  agli allievi del Morosini. L'Ammiraglio ha salutato gli allievi con parole di incoraggiamento ed incitazione a non mollare mai la tradizione perché uno dei pilastri della vita militare e prima del suo commiato ha ringraziato per l'impegno profuso nella direzione della scuola il Comandante Fabbri e il corpo docenti.

I genitori, anche se rinfrancati dai discorsi delle autorità, erano visibilmente commossi ma orgogliosi. Di sicuro saranno quelli che soffriranno di più, perché i “pivoli” saranno completamente assorbiti dalla nuova straordinaria avventura che si protrarrà per tre anni.

“Pivoli”, la Marina Militare ha predisposto tutto affinché possiate avere il meglio del meglio in fatto di insegnamento e logistica. Da adesso in avanti dovrete nuotare da soli. Pale a prora!

(foto: Marina Militare)