La Difesa a Tempo di Libri

(di Anita Fiaschetti)
12/03/18

Tempo di libri anche per la Difesa, presente alla fiera del libro di Milano (8-12 marzo) con uno stand dedicato. Pubblicazioni, quelle legate alle Forze Armate, istituzionali, storiche, particolari e dettagliate, apprezzate per lo più da un pubblico adulto che si avvicina allo stand con piglio deciso e interessato.

Iniziamo la visita con “365. Un anno con le Forze Armate”: una galleria fotografica di 365 immagini, frutto degli scatti dei fotografi militari e di un lavoro curato dal 1° maresciallo Antonio Morlupi, che avvince, incuriosisce, informa ed emoziona. Il racconto delle attività che le donne e gli uomini di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri svolgono quotidianamente: eventi istituzionali e sportivi, attività di emergenza e soccorso, missioni internazionali e operazioni sul territorio nazionale. Uno storytelling che vuole avere un messaggio ancora più profondo: quello di dedizione, di spirito di corpo e amor di Patria che i militari da sempre dimostrano. Non a caso il volume ha inizio il 4 novembre 2016 e termine il 4 novembre 2017, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Un libro con testi e didascalie in italiano e in inglese perché la Cultura della Difesa possa arrivare lì dove l’Italia è stata ed è presente.

La Grande Guerra. Diverse le pubblicazioni che vogliono celebrare il centenario dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Tra queste “Fiori della Pietraia” di Flavio Russo, storico militare e collaboratore dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa. Nella monografia, la Grande Guerra viene presentata come avanzamento tecnologico e sociale che contribuì al passaggio della società dal mondo agricolo all’attuale civiltà avanzata. È lecito chiedersi come facciano dei fiori a nascere in una cava di pietra, così come è lecito rivalutare un periodo di regressione e declino come invece uno dei più fruttuosi per le invenzioni e gli sviluppi tecnologici.

Sempre alla Grande Guerra è dedicato “L’uniforme grigio-verde. 1909-1918” dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. Curato dal costumista e saggista italiano Andrea Viotti, il volume ripercorre, attraverso 24 tavole a colori, un arco di tempo fondamentale per l’ingresso di uniformi sgargianti utili a riconoscere gli amici dai nemici, ma con un primo approccio verso il mimetismo.

La Grande Guerra, ma anche la Grande Bellezza come quella di “Palazzo Marina” meglio conosciuto dai romani come “Il Palazzo delle ancore”. Una monografia, edita dall’Ufficio Storico della Marina Militare, presenta il Palazzo, progettato da Giulio Magni quale sede del Ministero della Marina e inaugurato nel 1928, come un insieme omogeneo di architettura, arte figurativa e arti applicate, in cui tutti gli elementi rispondono a un programma iconografico incentrato sulle glorie italiane sul mare, dall’antichità alla Grande Guerra. Non a caso l’ingresso del Palazzo, che gode tra l’altro di una panoramica unica sul Lungotevere delle Navi, è arricchito dalle ancore di due corazzate austriache: la Viribus Unitis affondata durante la Prima Guerra Mondiale e la Tegetthoff, preda bellica consegnata all’Italia nel 1919 e smantellata, nel 1925, a La Spezia. Il volume descrive ambienti come quello della Biblioteca, uno dei luoghi più suggestivi del Palazzo; la Sala dei marmi, con dipinti e sculture di artisti che nel tempo si sono succeduti; e poi ornamenti e arredamenti in stile marinaresco, sarcofaghi con bandiere e l’ufficio dell’ammiraglio Thaon di Revel, artefice della vittoria italiana sul mare nella Grande Guerra.

Dai libri alle fiction. Le Forze Armate tuttavia non sono solo nei libri. Sempre di più, infatti, sono protagoniste di fiction televisive. E allo stand della Difesa non poteva mancare la visita di Nino Frassica che dal 2000 riveste il ruolo del maresciallo dei Carabinieri, Nino Cecchini. Una figura che il pubblico italiano ha imparato ad apprezzare negli anni, d’altronde l’attuale è l’undicesima edizione di Don Matteo, ma non l’unica, come ricorda il libro “Carabinieri in televisione” edito dall’omonima Arma. Basti ricordare il popolarissimo Maresciallo Rocca di Gigi Proietti, Carabinieri con Manuela Arcuri o per andare indietro nel tempo I racconti del maresciallo di Mario Soldati. E se vi state chiedendo perché tanto successo, la risposta la trovate nella dichiarazione di Proietti: “I carabinieri in TV sono diventati degli eroi popolari perché incarnano l’italianità. Tutto, dalla divisa all’atteggiamento, al modo di fare, è italiano in loro”.

E se c’è un Tempo di libri importante è quello per i bambini. A loro è dedicato “Il manuale del piccolo aviatore” realizzato dall’Aeronautica Militare in collaborazione con Puntidivista, casa editrice specializzata nella rielaborazione e nell’adattamento di testi per bambini con disabilità sensoriali e cognitive. Un progetto inedito per chi come l’Aeronautica è abituata a un’editoria di Forza Armata piuttosto che a libri per i più piccoli. Una sfida accettata e vinta. Nel volume c’è tutto: dalle origini del volo alla nascita dell’Aeronautica; e poi lo stemma e il motto, quel “con valore verso le stelle” che sintetizza il coraggio, la bravura e il sacrificio di tutti gli aviatori italiani. Ed è bello immaginare i bambini distinguere un T-346A da un Predator o conoscere la differenza tra un altimetro e un anemometro. E perché non farli sognare con il fumetto delle Frecce Tricolori o lasciare che la loro immaginazione li porti lontano, nello spazio, come Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. Nozioni, storie, disegni, ma anche giochi e un piccolo test finale: dieci domande superate le quali si riceve l’attestato del piccolo aviatore. D’altronde chi ben comincia è a metà dell’opera!