Duelli Arditi!

(di Francesco Bergamo)
09/10/17

Il combattimento all'arma bianca, con il metodo tradizionale degli Arditi, si è consumato a turno tra venti coppie di atleti che si sono riunite sabato u.s. a Cervia-Milano Marittima (Ravenna).

Il Certamen Pugionis, questo il nome della competizione che si basa sugli insegnamenti del TMI (Tradizione Militare Italiana), si svolge in tre ambiti di combattimento: edificio, bosco e fiume. Il torneo, ormai alla settima edizione, ha visto tra gli atleti anche un concorrente svizzero. L'edizione è stata ideata e organizzata dal noto studioso di combattimento col pugnale-daga di tradizione italiana Antonio Merendoni, già autore di vari libri sul tema e massimo esponente del TMI.

Lo spirito della competizione è sempre quello di salvare dalla scomparsa l'invidiabile tecnica da combattimento messa a punto dagli Arditi (v.articolo). Inoltre, cosa di non poco conto, testare l'assoluta bontà del metodo che già allora si era distinto per l'elevato tasso di letalità raggiunto a vantaggio degli italiani.

Ecco come si svolge il combattimento: una coppia (tipica unità operativa degli Arditi dei reparti d'assalto) si nasconde e difende, l'altra avanza. Un solo tempo di 15 minuti al massimo. Due arbitri seguono il combattimento della coppia e stabiliscono il verdetto. Eliminazione diretta! I contendenti, dunque, hanno duellato nelle condizioni quasi da vero fronte. Il "quasi" sta nel realismo ambientale e per la non letalità, anche se le puntate con i pugnali da allenamento erano reali e portate con molta aggressività, velocità e con intento risolutivo. Ci sono stati momenti di vera tensione perché la lotta tra le coppie è stata davvero cruenta, con tanto di terra lanciata agli occhi dell'avversario e tentativi di annegamento prontamente fermati dagli arbitri*.

Tutti hanno dimostrato sincerità riconoscendo il colpo ricevuto e nessuno si è ferito.

Secondo un partecipante con vastissima esperienza, che ha vinto 5 duelli su 6, la tecnica degli Arditi non ha nulla da invidiare alle altre tecniche di combattimento. L'aspetto d'interesse per le nostre Forze Armate è che il combattimento con lo stile degli Arditi è ancora estremamente efficace e utile alla salvezza del militare italiano che dovesse trovarsi impegnato in un a corpo a corpo.

Il prossimo anno ci sarà l'ottava edizione con un vero e proprio percorso di guerra di 6 km con i tre ambiti inclusi e da compiere nel tempo predefinito. Il realismo è servito!

*Era previsto il segnale di stop immediato dato dal contendente in difficoltà