Cyber disparità?

(di Giusy Federici)
25/09/19

Un settore in crescita, quello del cyber, ma ancora troppo poche le donne che se ne occupano. Eppure, le professioni ad alto contenuto tecnologico sono quelle del futuro, visto che la data economy oggi vale 60 miliardi di euro in Europa. Le donne che lavorano nel settore cyber oggi sono solo il 20%, in aumento rispetto all’11% di 6 anni fa, ma ancora troppo poche, per una questione anche culturale.

Allo spazio per le donne nel mondo cyber e, in genere, nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) è stato dedicato un convegno lunedì 23 settembre nella sala della Regina di Montecitorio. L’iniziativa, chiamata “Cyber Parità", è stata promossa dall’on. Mara Carfagna, vice presidente della Camera dei Deputati che, occupandosi da sempre di pari opportunità, ha presentato una proposta di legge per agevolare le studentesse che, con requisiti di merito, potrebbero non pagare la retta universitaria delle discipline STEM per la durata regolare dei corsi, come ha spiegato la stessa vice presidente.

Il convegno è nato nell’ambito del progetto sviluppato da “Women4Cyber”, che è impegnata a favorire l’inclusione di genere nel campo della cybersecurity. Women4Cyber è un’iniziativa europea lanciata dalla Commissaria europea per l’economia e la società digitale, Mariya Gabriel e istituita ufficialmente nel gennaio 2019 dentro ECSO (“European Cyber Security Organisation”), dedicato alla sicurezza cibernetica in Europa.

Si deve lavorare e su più fronti per coinvolgere maggiormente le donne nelle attività di STEM in Europa e ogni specialista del proprio campo che è intervenuto durante il convegno ha sottolineato l’obiettivo, a cominciare da Domitilla Benigni, founding member di Women4Cyber e direttore generale di Elettronica, gruppo che si occupa di sistemi di difesa e sicurezza compresa la cybersecurity.

Gli altri interventi: il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, il direttore del Servizio di Polizia postale e delle comunicazioni Nunzia Ciardi, che ha sottolineato come le donne siano spesso le vittime di cyber crimes, il direttore delle cyber policy del ministero degli Affari Esteri del governo olandese Carmen Gonsalves, la vice presidente dell’Università LUISS Guido Carli Paola Severino, il presidente della Conferenza dei rettori Gaetano Manfredi e, in collegamento da Bruxelles, il direttore per la Commissione europea del Digital society, trust and cybersecurity DG connect Despina Spanou.

Un argomento quello dell’inclusione di genere nelle discipline STEM che meriterà altri approfondimenti...