Aperta al pubblico a Palazzo Aeronautica "Nel segno del Cavallino Rampante", nei fine settimana fino al 24 aprile

(di Aeronautica Militare)
08/04/16

E' stata inaugurata ieri la mostra "Nel segno del Cavallino Rampante. Francesco Baracca tra mito e storia", organizzata dall'Aeronautica Militare, dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni di Trento e dal Museo Francesco Baracca di Lugo (RA), con l'obiettivo di raccontare e far conoscere la figura del maggiore Asso della caccia italiana durante la prima guerra mondiale e la storia del Cavallino Rampante, recentemente riconosciuto come il simbolo italiano più famoso al mondo.

La data scelta per l'inaugurazione dell'esposizione – che rientra nell'ambito delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra - è significativa in quanto esattamente coincidente con il centenario della prima vittoria della Caccia Italiana, conseguita proprio da Baracca con l'abbattimento di un ricognitore Hansa-Brandeburg austro-ungarico il 7 aprile 1916.

Nei fine settimana compresi tra l'8 e il 24 aprile, presso la Sala degli Eroi di Palazzo Aeronautica a Roma, sarà quindi possibile ammirare, per la prima volta riuniti tutti insieme grazie alla sinergia tra le tre realtà museali, i più importanti cimeli e documenti disponibili sul celebre aviatore. In un percorso che si intreccia tra aneddoti, testimonianze e cimeli unici, sarà possibile conoscere anche alcuni aspetti meno noti della leggendaria, seppur breve, vita dell'Asso, ripercorrendo al contempo gli avvenimenti salienti del primo conflitto mondiale. La mostra costituirà anche l'occasione per approfondire e far conoscere la storia del Cavallino Rampante: dalle origini del simbolo, con il suo impiego quale emblema distintivo di Baracca sugli aeroplani da lui pilotati, alla sua evoluzione, sotto il profilo iconografico e simbolico, con il passaggio dal mondo aeronautico a quello delle corse automobilistiche e motociclistiche.