Navy SEALs: alleati che stimano, invidiano o semplice errore?

(di Andrea Cucco)
04/09/15

Se un nostro incursore si photoshoppasse sulla prua di un sommergibile nucleare americano diremmo subito <che buffonata!>, ci sentiremmo un po' come abitanti di uno Stato del terzo mondo con dotazioni ridicole che sognano di far parte di una forza armata al vertice nel panorama mondiale.

Quando, come nel caso che andiamo a presentare, la situazione si ribalta il sarcasmo lascia immediatamente il posto alla sorpresa ed a qualche interrogativo.

E' stato da poco pubblicato un libro scritto da Brandon Webb, celebre cecchino ex capo-istruttore dei Navy SEAL, che per illustrare la copertina del suo ultimo lavoro sulle forze speciali americane... ha scelto una foto della Marina Militare italiana!!!

Una premessa: se c'è un Paese che pubblica quotidianamente invidiabili e straordinarie foto della vita e delle attività dei militari sono proprio gli Stati Uniti. Lo dico perché invidio da "utente" la mole di foto e video che gli americani mettono a disposizione senza remore o troppe "elucubrazioni mentali", a differenza di quanto avviene da noi, un Italia in cui nemmeno un ministro della Difesa può essere fotografato (e quindi pubblicato) con un'arma in mano...

Ma torniamo al libro in questione. Perché un ex SEAL dovrebbe scegliere una foto della nostra Marina Militare per rappresentare ciò che sicuramente negli USA rappresenta il meglio del meglio?

Viste le precedenti esperienze "tecniche e dirette" dell'autore potrebbe essere un riconoscimento del fatto che - con umiltà e discrezione! - i nostri incursori rappresentano un riferimento a livello mondiale nel campo?

Altro aspetto da non sottovalutare è che il sommergibile da cui fuoriescono gli incursori nella foto originale (scattata dal bravissimo Massimo Sestini) è il Todaro di cui abbiamo trattato ieri in un articolo che ha portato a conoscenza di un episodio prima riservato strettamente "solo agli addetti ai lavori": la violazione di un'intera Squadra Navale USA ad opera di un nostro sottomarino che ha inquadrato una portaerei nucleare durante un'esercitazione (quindi con gli "occhi" ancor più aperti!).

Sappiamo che la foto ha avuto il suo "impatto" a livello militare e sopratutto politico, in un paese in cui i politici sanno quanto valga una Difesa efficente e sopratutto efficace.
E' dunque impossibile che l'autore sia venuto a conoscenza del "grave" (per loro!) episodio?

Vi è infine la possibilità che un grafico inesperto abbia commesso un errore, ma la ritengo alquanto remota: se pubblico un libro voglio anche valutarne la copertina.

Quale che sia la giusta risposta, è comunque apprezzabile che l'Italia sia - questa volta positivamente - in "prima pagina".

(qui sopra la foto originale della Marina Militare scattata da Massimo Sestini)