Investire nella cyber israeliana? Diamo uno sguardo alle startup...

(di Alessandro Rugolo)
24/08/18

Nel mondo attuale, quello caratterizzato dalla presenza invasiva e quasi oppressiva della quinta dimensione (il cyberspace per intenderci), talvolta ci si pone il problema di quale prodotto acquistare per la propria azienda oppure, per gli investitori, quale sia il prodotto o l'azienda sulla quale scommettere.
Gli analisti di mercato o gli esperti del settore sono sicuramente pronti a dare il consiglio giusto al momento giusto, cosi come è previsto, ma esistono degli strumenti che ci danno una mano e, in alcuni casi, sono gratuiti e consultabili online.

Se è nostra intenzione esplorare il mondo delle nuove tecnologie israeliane in qualche modo connesse al mondo cyber è possibile dare uno sguardo alla mappa dell'IVC Research Center che si occupa di raccogliere dati sulle industrie israeliane di alta tecnologia e di fornire dietro pagamento, analisi per aiutare gli investitori. IVC sta infatti per Israeli Venture Capital.

Ora, senza spendere un soldo è possibile dare uno sguardo alla mappa pubblicata sul loro sito.

La mappa si può navigare cliccando sopra ogni suo elemento e fornisce alcune informazioni essenziali quali il nome (pallini verdi) e il tipo di azienda, gli investitori (pallini rossi), il capitale investito e così via.
Concentriamoci solo per un attimo sul cerchio verde presente al centro della mappa, clicchiamo sul pallino rosso al centro e vediamo che OCS (nome abbreviato dell'investitore, risulta essere una agenzia governativa israeliana che ha nel suo portfolio 

la bellezza di 37 società che si occupano di Cyber.

Giusto per continuare a giocare un po' a fare gli OSINT detectives, scegliamo una società dal portafoglio, per esempio la SCADA fence.
Si può notare immediatamente dai collegamenti che diventano visibili che la SCADA fence è cofinanziata da JVP Management e da Microsoft Ventures Accelerator.

Ora, è possibile proseguire le indagini da soli oppure, se si è interessati seriamente, acquistare i servizi forniti da IVC Research Center. Io mi fermo qui.

Un'ultima considerazione: la tecnica di visualizzazione delle mappe esiste da diverso tempo ed è un ottimo strumento di gestione e controllo, forse anche in Italia si potrebbe usare questo strumento per capire come siamo messi in fatto di società cyber e per vedere da chi sono finanziate. Naturalmente questo presuppone che una agenzia governativa investa inizialmente in ricerca e sviluppo e metta in piedi la struttura che si occupa di analisi dei dati, se infatti guardiamo attentamente le Università o i Ministeri potremmo accorgerci che vi sono degli investimenti ad hoc nel settore dell'alta tecnologia per il finanziamento di startup, ma poi manca il controllo e la pubblicizzazione.

Una startup vale tanto di più quanto maggiore è la sua capacità di farsi conoscere e apprezzare, ovvero la sua capacità di attrarre capitali.

Per approfondire:
- https://www.ivc-online.com/
- http://www.ivc-online.com/Research-Center/Industry-Maps/Cyber-Map