Cybertech 2016, 50 nazioni si confrontano a Roma

(di Davide Bartoccini)
30/09/16

Si tenuta ieri al Palazzo dei Congressi di Roma la terza conferenza ed esibizione mondiale in programma per Cybertech 2016, il più grande evento dedicato alla cyber security in Europa, al quale hanno preso parte più di 50 nazioni nonché i maggiori players internazionali impegnati nel campo della sicurezza cibernetica.

Incentrato principalmente sulla necessità di illustrare l'importanza essenziale della cyber sicurezza nella nostra quotidianità, l'evento ha visto intervenire personalità illustri come il ministro dell'Interno Angelino Alfano, il prefetto e comandante del DIS Alberto Pansa, il comandante dell'NCI Agency della Nato Koend Gijsbers, il CEO di Leonardo-Finmeccanica Mauro Moretti e i responsabili degli altri maggiori players internazionali come RSA, Kaspersky Lab, VMware, Cisco.

Alessandro Pansa, a capo del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza da quest'anno, ha posto l'accento sul 'gap' che intercorre tra sicurezza reale e sicurezza percepita: sottolineando la necessità di una nuova strategia per tutelare il mondo virtuale e contrastare le minacce che vi si celano. Il mondo virtuale è un campo di battaglia multiforme dove le giovani divisioni preposte alla sua sicurezza si trovano ogni giorno a contrastare crimini che spaziano dal cyber terrorismo di matrice islamista, alle complesse frodi bancarie, al furto d'identità.

"La cyber security non è diversa dalle altre rivoluzioni tecnologiche del passato", ha affermato Pansa. Sul medesimo concetto si è soffermato anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che, dopo aver annunciato l'investimento dell'Italia pari ad 1 miliardo per la cyber sicurezza, si è soffermato sulla necessità per l'Europa di un cambio di strategia che abbandoni i vecchi schemi di difesa delle informazioni incentrati su "ottenimento - difesa - negoziazione" per passare ad una 'condivisione' a livello europeo delle informazioni sensibili in modo che ogni stato possa beneficiare dei dati ottenuti dagli altri per raggiungere l'auspicabile obiettivo di una 'difesa comune'.

Sono un milione i cyber attacchi che vengono lanciati in rete ogni giorno - ha affermato Eugene Kaspersky, presidente e amministratore delegato di Kaspersky Lab -  da questa consapevolezza deve derivare un'investimento degli Stati nelle innovazione offerta dai players internazionali della Cyber Sicurity: per proteggersi e rispondere in maniera efficace alle minacce che sono in costante aumento sul world wide web.

Per parte sua Leonardo, vincitore della gara d'appalto per la fornitura di servizi di Sicurezza Digitale e Sicurezza alla Pubblica Amministrazione, è protagonista di un'ulteriore partnership con il DIS, con il quale ha firmato una convenzione che contempla la condivisione di informazioni relative agli incidenti cyber per supportare le operazioni del Dipartimento che, in tal modo, può contare su una risorsa in più per analizzare e valutazioni le minacce cyber e assicurare un adeguato livello di sicurezza informatica.